Redipuglia, consegnati i lavori di restauro

12 aprile 2018

In attuazione del programma promosso dal Governo per la commemorazione del centenario della prima guerra mondiale e del Protocollo di Intesa sottoscritto tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Difesa, il 12 aprile 2018 sono stati consegnati i lavori di restauro conservativo, ripristino del decoro, allestimento degli spazi museali aperti al pubblico del Sacrario Militare di Redipuglia.

Realizzato tra il 1935 e il 1938, anno della sua inaugurazione, su progetto dell’architetto Giovanni Greppi, il Sacrario Militare di Redipuglia custodisce e onora 100.000 caduti adagiati in una suggestiva, commovente, monumentale scalea.

Il Sacrario, ivi comprese le aree di pertinenza, sono di proprietà del Demanio Militare ed assegnati alla gestione del Ministero della Difesa - Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti. 

La Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale, che svolge le funzioni di Stazione Appaltante, ha curato inizialmente la redazione del progetto preliminare, finalizzato al restauro dell’opera, nonché il successivo procedimento relativo all’affidamento del servizio di progettazione definitiva, assegnata al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti costituito dal Prof. Arch. Eugenio Vassallo, Milan Ingegneria S.r.l., Arch. Andrea Piero Donadello, Studio Palladio Associati, Arch. Nicola Pavan, Arch. Carlo Pavan.

Ad esito della procedura pubblica, indetta dalla Struttura di missione, l’appalto integrato di redazione del progetto esecutivo ed esecuzione dei lavori di restauro è stato affidato all’Impresa Italiana Costruzioni S.p.A., in qualità di capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito con la Fratelli Navarra S.r.l..

La durata dei lavori è prevista in 335 giorni naturali e consecutivi, a partire dalla data di consegna degli stessi e, pertanto, la data di ultimazione dei lavori è fissata per il 12 marzo 2019.

Il progetto prevede un complesso di interventi volti al restauro della grande scalea centrale del Sacrario, composta da 22 gradoni accessibili mediante rampe laterali, della tomba del Duca d’Aosta, Comandante della III Armata e delle tombe dei cinque Generali poste sul piazzale di ingresso. Obiettivo principale dell’intervento di restauro è quello di conservare, e contestualmente di comunicare il significato della memoria anche alle giovani generazioni.

Prenderanno parte alla direzione dei lavori funzionari tecnici della Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale e del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti.

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