Verso il 160esimo dell'Italia unita: riapre il memoriale Cavour grazie al contributo della Struttura

8 marzo 2021

"Fece suo l’obiettivo di un’Italia unita e indipendente soprattutto perché vedeva unità e indipendenza quali condizioni essenziali di progresso, di civiltà, ma anche perché solo un’Italia unita e indipendente avrebbe potuto affermare i propri valori in Europa e da questa trarre impulso di crescita"

(dal discorso di Mario Draghi a Santena il 23 gennaio 2017)

Uno dei luoghi più significativi della memoria del Risorgimento nazionale, dopo una attenta opera di restauro, è finalmente restituito alla comunità e agli studiosi, grazie al fondamentale contributo della nostra Struttura.Il Castello Cavour sito a Santena, ove il Primo Presidente del Consiglio d'Italia, Camillo Benso di Cavour visse e morì, è ora rinnovato negli spazi e reso all'avanguardia per percorsi storici e multimediali che saranno lanciati proprio in occasione del 17 marzo - giorno in cui ricorrerà il 160esimo anniversario della proclamazione del Regno d'Italia con la legge 17 marzo 1861.

I lavori si sono conclusi e perfezionati con il Collaudo tecnico amministrativo trasmesso a dicembre 2020, mentre l’accrochage delle opere è terminato il 19 febbraio 2021: nonostante l'emergenza pandemica e le sue conseguenze la Struttura è riuscita a rispettare la tabella di marcia, permettendo così la riapertura di un complesso storico e artistico di notevole valore.

L'inaugurazione del nuovo museo avverrà il prossimo 17 marzo, giorno del centosessantesimo anniversario della legge istitutiva del Regno d'Italia.

La realizzazione del Nuovo Museo prevede la trasformazione del Castello Cavour in museo e centro permanente di studi cavouriani. Il percorso di visita si sviluppa su tre livelli e include l’ambiente denominato “sala diplomatica” posto al piano terra esternamente al volume principale del Castello. Gli interventi riguardano il restauro e l’allestimento anche di tipo multimediale, di tutti gli ambienti inseriti nel percorso museale con particolare attenzione  alla sala centrale destinata a biblioteca.

Saranno inserite nel nuovo percorso anche le ghiacciaie poste al livello seminterrato ove sono ubicati i depositi per i quali si prevedono tutti gli adeguamenti necessari al corretto mantenimento di opere e arredi. Sono previsti inoltre importanti interventi di natura strutturale in fondazione e opere di rinforzo; ulteriori interventi riguardano l’adeguamento degli accessi e dei percorsi per garantire l’accessibilità (rampe e ascensori).

Il Presidente del Consiglio, anche in occasione del voto di fiducia in Senato lo scorso 17 febbraio, ha citato Cavour e la sua figura nell'ambito del Risorgimento nazionale.

 «Il primo pensiero che vorrei condividere, nel chiedere la vostra fiducia, riguarda la nostra responsabilità nazionale. Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini. Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi al Senato durante il discorso per la fiducia al Governo.

«Prima di illustrarvi il mio programma, vorrei rivolgere un altro pensiero, partecipato e solidale, a tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attività più colpite o fermate per motivi sanitari. Conosciamo le loro ragioni, siamo consci del loro enorme sacrificio e li ringraziamo. Ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare, nel più breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro diritti, alla normalità delle loro occupazioni. Ci impegniamo a informare i cittadini di con sufficiente anticipo, per quanto compatibile con la rapida evoluzione della pandemia, di ogni cambiamento nelle regole. Il Governo farà le riforme ma affronterà anche l’emergenza. Non esiste un prima e un dopo. Siamo consci dell’insegnamento di Cavour: “Le riforme compiute a tempo, invece di indebolire l’autorità, la rafforzano”. Ma nel frattempo dobbiamo occuparci di chi soffre adesso, di chi oggi perde il lavoro o è costretto a chiudere la propria attività».

santena
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